Le foglie fritte in questa pastella di ascendenza valdese sono buonissime .La ricetta della pastella è desunta da un libro di Pizzardi Eynard  “La cucina valdese” edizioni Claudiana, che ripercorre, attraverso le ricette, le caratteristiche agropastorali della civiltà e della cultura valdese.

Ingredienti :

2 mazzetti di borragine (Al mercato orientale di Genova la borragine si trova sempre .Naturalmente se la coltivate voi o nell’ orto o sul terrazzo meglio ancora)

3 uova intere

50 grammi di farina

250 ml di latte

sale q.b.

Preparazione

Lavate le foglie di borragine e stendetele su un panno ad asciugare .Nel frattempo preparate la pastella con uova sbattute, aggiunta di farina , latte e un pizzico di sale.Lasciate riposare la pastella almeno un’ ora. Preparate una padella col fondo doppio  con olio di semi in quantità tale da non annegare il fritto ma da farlo saltare allegramente .Mettete le foglie di borragine nella pastella in successione e incominciate a friggerle quando alcune gocce di pastella messe come prova in padella sfrigoleranno per bene. Quando la foglia di borragine pastellata è ben fritta giratela con una paletta dall’ altro lato .Togliete le foglie via via che dorano e ponetele su carta  assorbente da cucina.Le foglie gonfiano benissimo in cottura e si siedono un pò quando raffreddano .Ragion per cui vanno mangiate subito anche perchè sono molto appetitose .La stessa pastella serve per altri fritti quali i fiori di zucchino e le foglie di salvia che , personalmente , trovo durette anche fritte . Ma le foglie di borragine pastellate sono buonissime!